Gv 13,31

« Quando fu uscito, Gesù disse: "Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui.»

Non appena Giuda esce nella “notte” (Gv 13,30) con l'intento di attuare il suo proposito di tradimento... ha di fatto inizio la Passione di Gesù, Il quale perciò dice: Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato.
Grazie a questa glorificazione* i discepoli usufruiranno... dopo la sua Pasqua di Resurrezione... di una nuova comunione con Lui, e lo Spirito Santo, il “Paràclito” (Gv 14,16), manifesterà la sua azione su di loro e su tutti i credenti in Cristo.
A discapito delle apparenze, la morte di Gesù è dunque portatrice della sua vittoria sul “principe di questo mondo” (Cfr. Gv 12,31)... in un trionfo che è sancito dal compimento dell’opera salvifica che il Padre ha affidato al Figlio.
La frase successiva... “Dio è stato glorificato in lui”, cioè nel Figlio dell'uomo... ribadisce che la presenza di Dio coincide con quella di Gesù.
Al Figlio è stata infatti totalmente demandata la rivelazione del Padre, e dunque anche la piena manifestazione di quella “gloria”* che nella Bibbia ebraica indica la presenza stessa di Dio.

Segue: Gv 13,32

* Vedi nel Glossario le voci:
“Gloria”
“Glorificazione”

P.S. - Sin dall'inizio del capitolo in cui ci troviamo, l'evangelista ci ha nominato l' “ora”* nella quale Gesù deve “passare da questo mondo al Padre” (Gv 13,1).
Pur se quest'ora è tradizionalmente individuata nel momento della morte di Gesù innalzato sulla croce, essa è di fatto presente anche nell’insieme degli avvenimenti rivolti verso questo attimo culminante.
Uno di essi è l'uscita di Giuda nella “notte” (Cfr. Gv 13,30)... una dipartita alla quale lo stesso Gesù ha dato il via (Cfr. Gv 13,27) mettendo in moto il concatenarsi di eventi che giungerà al momento in cui Lui, sulla croce, “consegnerà lo spirito” (Cfr. Gv 19,30).
Ecco perché, non appena Giuda « fu uscito, Gesù disse: “Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato"...».

Segue: Gv 13,32

* Vedi nel Glossario la voce “Ora”.