Gv 16,28

« Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo e vado al Padre".»

Gesù torna adesso a parlare della sua imminente dipartita (Cfr. Gv 16,5-7) pronunciando una frase che illustra la sua permanenza nel mondo come una parentesi racchiusa tra due simmetrici momenti: “Sono uscito dal Padre”... “vado al Padre”.
Questo “venire” ed “andare” del Verbo incarnato... che fa ritorno al Padre dopo aver compiuto sulla terra la missione per la quale era stato inviato (Cfr. Gv 17,4)... fa qui ricordare l'isaiana traiettoria della “parola uscita dalla mia bocca” che – dice il Signore attraverso il profeta - “non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero” (Is 55,11).

Segue: Gv 16,29-30