Gv 9,10

« Allora gli domandarono: "In che modo ti sono stati aperti gli occhi?".»

Appare qui per la prima volta l'espressione “aprire gli occhi”, che durante la narrazione di questo episodio verrà ripetuta un numero di volte... sette (Cfr.Gv 9,10.14.17.21.26.30.32)... che sta a significare “la totalità”, per dire che Cristo ha aperto gli occhi a quest'uomo totalmente, da tutti i punti di vista… e non solo fisicamente.
Questo è infatti uno dei significati che la stessa espressione assume anche in vari passaggi dell'Antico Testamento, nei quali “l'apertura degli occhi” viene profetizzata per i tempi messianici... ad indicare l'azione liberatrice di Dio nei confronti di ogni forma di tenebra ed oppressione.
Per esempio, in Isaia l'azione del Messia viene così descritta: “liberati dall'oscurità e dalle tenebre, gli occhi dei ciechi vedranno (Is 29,18)...  “Allora si apriranno gli occhi dei ciechi e si schiuderanno gli orecchi dei sordi” (Is 35,5)... “perché tu apra gli occhi ai ciechi e faccia uscire dal carcere i prigionieri, dalla reclusione coloro che abitano nelle tenebre” (Is 42,7).

Segue: Gv 9,11