Gv 14,15

« Se mi amate, osserverete i miei comandamenti.»

Riferendosi per la prima volta all'amore rivolto a Lui... Gesù dice adesso che questo amore può essere comprovato soltanto da una ben precisa condotta di vita, vale a dire l'osservanza dei suoi comandamenti.
Pur se Lui ha lasciato un unico comandamento, ovvero l'amore che i suoi discepoli sono chiamati a rivolgersi “gli uni gli altri” (Gv 13,34), qui Egli parla di comandamenti al plurale.
Ciò si spiega per il fatto che il suo comandamento dell’amore fraterno si esprime attraverso molteplici forme… tante quante sono le svariate necessità del prossimo, alle quali i suoi discepoli si impegneranno a rispondere.  
Non si tratta pertanto dell’osservanza di una serie di precetti… bensì la manifestazione di quell’amore che trae origine dalla fede in Gesù, dall'accoglimento della sua Parola e dalla conseguente volontà di seguire il “modello” di amore da Lui espresso con la sua vita: “come io ho amato voi” (Gv 13,34).
Non più, dunque, il credente che obbedisce a Dio osservando le leggi date a Mosè sul Sinai… quanto invece il discepolo di Cristo, che si propone di assomigliarGli nella pratica di un amore ispirato al suo esempio.

Segue: Gv 14,16