Gv 13,33

« Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire.»

Come per “addolcire” l'argomento amaro della separazione, Gesù si rivolge qui ai discepoli chiamandoli amorevolmente figlioli, e poi cominciando a dire: ancora per poco sono con voi.
La sua presenza terrestre nella carne e nelle ossa di un corpo umano, è ormai giunta al termine e... sapendo che sta per tornare da Colui che Lo ha mandato... Gesù dice ai discepoli: dove vado io voi non potete venire.
Per quanto ben disposti al suo riguardo, loro sono infatti ancora incapaci di capire dove Lui stia andando, e soltanto a seguito dell'intervento del Paraclito** potranno comprendere ogni cosa (Cfr. Gv 14,26).

Segue: Gv 13,34

** Vedi nella pagina "Area di sosta" le voci:
"La missione del Paràclito"
"Paràclito, Parusia e Rivelazione"

La “Nuova Alleanza”

In precedenza, Gesù aveva annunciato la sua dipartita anche ai Giudei (Gv 7,33; 8,21), ai quali aveva però detto “non mi troverete” (Gv 7,34), “morirete nel vostro peccato” (Gv 8,21), parlando dunque di una separazione definitiva.
Invece... nei confronti dei discepoli Gesù prospetta una separazione soltanto momentanea (Cfr. Gv 14,2-3), che sarà “ricomposta” dalla loro fede nel Risorto.  
Dopo la Pasqua di resurrezione ci sarà infatti l'intervento del Paraclito**, Il quale guiderà i credenti affinché interiorizzino il proprio rapporto con il Figlio glorificato, e dunque abbiano coscienza della presenza del Maestro che continua ad essere in mezzo a loro.
Tutto ciò potrà avvenire grazie alla fedeltà del Figlio Il quale, affrontando il passaggio della morte fisica, spalancherà il “varco” verso il Padre.
Attraverso questa “apertura” potranno passare quanti, essendo uniti a Cristo mediante la fede, raggiungeranno già durante la loro esistenza terrena la Meta della “Vita eterna”*, cioè la definitiva comunione con Dio.
Pur se il termine “alleanza” non compare in questo Vangelo, il raggiungimento di questa Meta eterna costituisce l'attuazione dell'Alleanza nuova e definitiva annunciata dai profeti (Cfr. Ez 36,26s).
Infatti... diversamente dall'Alleanza mosaica, nella quale il popolo di Israele era tenuto ad osservare la Legge divina, e a trasmetterla poi di generazione in generazione (Dt 32,46s)... in questa Nuova Alleanza sancita con il suo “passaggio” pasquale, Gesù rivela ai discepoli la comunione che essi, attraverso di Lui, possono instaurare con il Padre.
Proprio la capacità dei discepoli di vivere in questa comunione divina, costituirà la loro testimonianza (Gv 13,35), la quale stimolerà altri uomini a fare il loro ingresso nella Nuova Alleanza... in cui già sono entrati coloro che sono Uno con il Figlio e, quindi, con il Padre (Cfr. Gv 17,21).

Segue: Gv 13,34

* Vedi nel "Glossario" le voci:
"Escatologia attuale"
"Vita eterna"

** Vedi nella pagina "Area di sosta", le voci:
"La missione del Paràclito"
"Paràclito, Parusia e Rivelazione"