Gv 10,7

« Allora Gesù disse loro di nuovo: "In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore.»

Con un repentino cambiamento di linguaggio, passando cioè dalla terza alla prima persona, Gesù amplia ulteriormente il suo discorso di rivelazione, rivolgendosi non più ai farisei bensì a quanti possono crederGli... e comincia con l'affermare “io sono la porta delle pecore”.
In questo modo, Lui presenta Sé stesso come il perfetto pastore del suo popolo e... al contempo... il fatto che le sue parole corrispondano al nome di una delle porte del Tempio di Gerusalemme che si chiamava, per l'appunto, “Porta delle pecore”... fa capire che Lui sta parlando di Sé stesso anche come del “Tempio” (cfr. Gv 2,21) in cui incontrare Dio.

Segue: Gv 10,8