Gv 17,18

« Come tu mi hai mandato nel mondo, anch'io li ho mandati nel mondo;»

Appena dopo aver chiesto al Padre di consacrare i discepoli “nella verità” (Cfr. Gv 17,17), Gesù Gli dice di averli mandati nel mondo... e questo rapporto tra “consacrazione” e “missione” richiama il precedente passaggio nel quale Gesù aveva definito Sé stesso come “Colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo” (Gv 10,36).
In quel caso il concetto della “consacrazione” era infatti collegato a quello della “missione” di Gesù nel mondo... ed adesso tale collegamento tra consacrazione e missione viene replicato, perché lo stesso Gesù si riferisce ai discepoli consacrati “nella verità”, dicendo di averli inviati nel mondo... “come tu (Padre) mi hai mandato nel mondo”.
La prospettiva della preghiera è dunque la “conversione” di quella parte del mondo che avrà “occhi” per accorgersi dell'amore e della verità che saranno testimoniati dai discepoli di Cristo.
Come loro, anche i cristiani delle successive generazioni riveleranno al mondo l'amore del Padre... nella misura in cui saranno capaci di accogliere la Parola del Figlio, vivendo in conformità al suo “Comandamento nuovo” (cfr.Gv 13,34).

Segue: Gv 17,19

Vedi nel Glossario la voce: “Mondo”

P.S. - Il dualismo “discepoli/mondo” così marcato in questi  “discorsi di addio”... corrisponde al dualismo luce/tenebre evidenziatosi nel “Libro dei Segni” (Cap.1-12).