Gv 16,8

« E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio.»

Eccoci giunti alla quarta promessa dello Spirito-Paràclito che Gesù fa in questo Vangelo... una promessa che può essere compresa tenendo conto come il termine greco ”paraklētos” usato da Gv abbia una matrice giuridica, e corrisponda al latino advocatus, con il significato di “chiamato presso di sé”.
Gesù qui annuncia che il Paràclito... quando sarà venuto... imputerà al mondo* tre fondamentali punti di colpevolezza riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio.
Ciò avverrà nell'ambito del “processo” che lo stesso mondo ha intentato contro Gesù e, per conseguenza, anche contro coloro che credono in Lui... e in questo “processo” il Paràclito svilupperà la sua “arringa” servendosi proprio dei credenti (Cfr. Gv 15,26-27) i quali, ispirati da Lui, si faranno testimoni della verità di Cristo e così dimostreranno che il mondo incredulo è dalla parte del torto.
Questa annunciata venuta del Paràclito si realizzerà dunque nell'interiorità dei discepoli... e non in quel mondo che non Lo può ricevere (Cfr. Gv 14,17).  

Segue: Gv 16,9

* Vedi nel Glossario i termini:
"Mondo"
"Paràclito"

P.S. - L'opera del Paràclito attualizza al presente l'idea di “giudizio finale”... conformemente al tema teologico che caratterizza questo Vangelo, definito dagli studiosi “Escatologia attuale”*.

* Vedi nel Glossario il termine “Escatologia attuale”