Gv 16,13b

« perché non parlerà da sé stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.»

Pur essendo “un altro” (Gv 14,16; Cfr. Gv 16,7) rispetto a Gesù, il Paràclito non parlerà da sé stesso, perché fungerà da successore-interprete di Cristo annunciando tutto ciò che avrà udito.
Si protrarrà dunque la medesima situazione che Gesù ha già espresso in precedenza (Cfr. Gv 15,15), alla quale ha fatto riferimento anche nei numerosi passaggi in cui ha parlato del proprio ruolo di rivelatore inviato dal Padre (Cfr. Gv 7,17ss; Gv 8,28; Gv 14,10).
La comunicazione divina effettuata dallo Spirito avrà la sua origine in Gesù glorificato, e questi due divini “soggetti” saranno “uno” nella loro azione quando il Paràclito annuncerà le cose future ai discepoli, come anche ai credenti delle generazioni successive.

Segue: Gv 16,14

Vedi nel Glossario il termine "Paràclito"

“Vi annuncerà le cose future”

L’espressione cose future va qui compresa nel senso che il Paràclito ispirerà i discepoli guidandoli ad una migliore comprensione dell'originario messaggio di Gesù, che richiederà anche di essere attualizzato in relazione alle nuove problematiche che la comunità cristiana si troverà ad affrontare dopo la Pasqua di resurrezione del Maestro.
Questo annuncio di cose future riguarderà evidentemente anche le epoche storiche che seguiranno... quando le nuove generazioni di cristiani verranno aiutate dal Paràclito a vivere nei nuovi contesti socio-culturali, i quali richiederanno nuove applicazioni del Vangelo.
Il dinamismo vitale insito nel divino “soffio” dello “Spirito di verità” farà dunque scoprire, ai cristiani di ogni tempo, nuove capacità di risposta alle problematiche che via via emergeranno, guidandoli ad accogliere la costante “novità” del Dio che “fa nuove tutte le cose” (Cfr. Ap 21,5).
In questo modo, nel corso dei secoli, i credenti potranno mantenersi nella cristica verità delle cose future... che non potrà conciliarsi, per esempio, con quelle dottrine religiose che resteranno invece “fossilizzate” nel passato, e quindi non potranno che fornire risposte “antiquate”, incapaci di comunicare la vita* dello spirito.

* Vedi nel Glossario il termine "Vita"