Gv 16,11

« riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato.»

Il terzo degli atti di accusa formulati dal Paràclito è qui riferito al giudizio, costituito da una definitiva sentenza: “il principe di questo mondo è già condannato” (Cfr. Gv 12,31s).
L'imminente crocifissione di Gesù appare agli occhi del mondo come la sua sconfitta... mentre si tratta, in realtà, della sua vittoria sul male.
Infatti, il suo innalzamento sulla croce... e poi la sua “salita” presso il Padre... segnano il trionfo dell'amore sull'odio.
Così, anche se il Figlio sarà crocifisso e agli occhi degli increduli il principe di questo mondo sembrerà vincitore su di Lui... il mistero pasquale smaschererà la falsità di questa apparenza.
Grazie all'azione del Paràclito, i discepoli di Cristo potranno rendersi conto che il Figlio è stato glorificato presso il Padre e potranno a loro volta diventare “strumenti” dell'azione dello stesso Paràclito.

Segue: Gv 16,12

“Riguardo al Giudizio”
Agli occhi del mondo incredulo che Lo sta per crocifiggere, l’uccisione di Gesù dimostrerà che Lui non può essere l’Inviato di Dio e... apparentemente... ciò sarà comprovato dal fatto che, altrimenti, l’Onnipotente avrebbe dovuto intervenire per evitarGli quella fine ignominiosa sulla croce.
Pertanto... i nemici di Gesù pensano che la sua morte in croce sarà un atto di giustizia che confermerà il loro giudizio di condanna nei suoi confronti, per l’atto blasfemo di essersi fatto Dio (Cfr. Gv 10,33).
Viceversa, nel piano divino è proprio attraverso la croce che Gesù potrà far ritorno al Padre... per cui i suoi uccisori, che da un lato si macchieranno di una palese ingiustizia, dall'altro saranno gli inconsapevoli strumenti della suprema giustizia divina: la glorificazione di Cristo.
Dopo il passaggio pasquale di Gesù, sarà il Paràclito che rivelerà ai discepoli la falsità del giudizio del mondo (Cfr. Gv 15,26), rivelando loro la realtà del giudizio di Dio: Gesù ha trionfato sulla morte ed ha così vinto il principe di questo mondo.
Per conseguenza,“il potere del maligno” (1 Gv 5,19) potrà continuare soltanto nei confronti di coloro che si ostineranno a rispondere a Gesù con l'incredulità... mentre i suoi discepoli, grazie alla comunione con il Risorto, saranno da Lui protetti (Cfr. Gv 14,30) contro l'azione del principe di questo mondo, il quale è già condannato perché ha già perso la sua battaglia contro Cristo.

* Vedi nel Glossario le voci:
“Glorificazione”
“Mondo”
“Paràclito”