Gv 13,27

« Allora, dopo il boccone, satana entrò in lui. Gli disse dunque Gesù: "Quello che vuoi fare, fallo presto".»

Il momento della discesa in campo di satana... che, come scrive l'evangelista, entrò in Giuda... è subordinata al volere di Gesù.
E' stato infatti Lui che, offrendo un “boccone” (Cfr.Gv 13,26) al traditore, ha come dato il via a questo demoniaco assalto... che Giuda, con la sua individuale libertà, si è messo nella condizione di subire.
Il messaggio teologico dell'evangelista è dunque chiaro: l'antico nemico di Dio... di cui Gesù già aveva detto “Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori” (Gv 12,31)... sferra il suo attacco dando inizio al tempo della Passione, ma ciò accade perché è il Figlio a determinarne il momento, in attuazione dei piani del Padre. 
Il principe di questo mondo vorrebbe difendere il suo regno facendo sì che Gesù venga ucciso ma, ben diversamente dai suoi maligni piani, è proprio salendo sulla croce che il Cristo lo sconfiggerà definitivamente.
Sapendo tutto ciò, Gesù dice dunque a Giuda “Quello che vuoi fare, fallo presto”.

Segue: Gv 13,28-29 

P.S. - Il fatto che Gesù spinga Giuda ad attuare i suoi propositi prima possibile, richiama un tema teologico già affrontato in precedenza:
La presenza di Gesù determina il tempo del giudizio*, perché obbliga ogni essere umano a fare la sua scelta e dunque ad auto-giudicarsi... a seconda che risponda al Verbo** divino con l'accoglienza, o con il rifiuto.

Vedi nel Glossario le voci:
* "Giudizio"
** "Logos"