Gv 4,23

« Ma viene l'ora - ed è questa - in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità: così infatti il Padre vuole che siano quelli che lo adorano*

Grazie al fatto che Lui adesso è presente, viene l'ora – ed è questa... dice Gesù... in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità.
Si tratta dunque del chiaro annuncio che è giunto il momento in cui può compiersi il vero culto rivolto a Dio... che Lui appositamente chiama Padre.
Già questo termine indica infatti il nuovo tipo di “adorazione” che il credente è chiamato a stabilire con Dio, in un rapporto di vicinanza filiale che prima di allora era religiosamente inconcepibile.
E' proprio in questa prospettiva che va intesa l'espressione in spirito e verità... perché da ora in avanti i veri adoratori saranno coloro che, accogliendo il Verbo, rinasceranno dallo Spirito (cfr. Gv 3,5-8) e vivranno con il Padre un rapporto filiale ispirato al modello che Gesù mostra nel corso della Sua esistenza.
Così infatti il Padre vuole che siano quelli che lo adorano, aggiunge Gesù, illustrando dunque una volontà divina che interpella i Suoi discepoli futuri e, ovviamente, anche la Samaritana che Lo sta ascoltando.
Grazie a Lui, questa donna ha infatti l'opportunità di lasciarsi alle spalle il suo passato instaurando un nuovo rapporto con Dio.

Segue: Gv 4,24

* P.S. - Se, anziché fermarsi alla comune traduzione “così infatti il Padre vuole che siano quelli che lo adorano”, si considerano le parole del testo originale greco, dove l'evangelista scrive letteralmente “Infatti il Padre cerca tali adoratori”... emerge un ulteriore aspetto:
Per manifestare il Suo Amore agli uomini Dio, anziché agire da solo, “cerca” dei collaboratori per la realizzazione del Suo divino disegno.
Si tratta di quegli “adoratori in spirito e verità” le cui caratteristiche emergono dalla lettura del prossimo versetto.

Segue: Gv 4,24