Gv 3,8

« Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito".»

Gesù usa qui una similitudine che allude al significato dell'ebraico rûah, un vocabolo che... allo stesso modo del termine greco pnéuma usato dall'evangelista... indica sia il vento (o “soffio”), sia lo “spirito”.
Gesù paragona infatti il “nascere di nuovo” di cui sta parlando (Gv 3,3.5), al movimento del vento, il quale è tanto reale e constatabile nei suoi effetti, quanto sfuggente all'umana capacità di comprenderne compiutamente l'origine e la destinazione.
Lo stesso dicasi per chiunque è nato dallo Spirito, la cui rinascita segue delle “traiettorie” che umanamente non sono pienamente intelligibili.
In ogni caso, chiunque è nato dallo Spirito si trova ad avere in sé una forza spirituale proveniente da Dio che... pur restando “misteriosa” sul piano della sua origine... è invece chiaramente riscontrabile sul piano degli effetti da essa prodotti su chi la riceve.

Segue: Gv 3,9

Pista di approfondimento : “Anima... e spirito” (nel mio blog "Diario di un monaco")