Gv 3,17

« Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.»

Gesù continua dicendo che Dio è innamorato dell'umanità al punto che non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo”, cioè per emettere un giudizio* impietoso nei suoi confronti...
Il suo intento è invece quello di offrire all'umanità la pienezza di Vita manifestata nel Figlio unigenito: perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.
Si tratta, evidentemente, di una volontà salvifica universale che, in quanto tale, si differenzia per esempio dalla concezione gnostica, secondo la quale Dio riserva la salvezza soltanto ad una parte privilegiata dell'umanità.
Inoltre, il Dio salvatore (e non giudice) di cui parla Gesù smentisce anche la concezione israelitica di un Dio che premia i buoni e castiga i malvagi attraverso un giudizio.
Il Cristo ci fa invece conoscere il Dio che è Padre, il quale, essendo Amore, si manifesta in un’offerta inesauribile di questo Amore.
Ecco perché il Figlio non è venuto per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui :
In Cristo non c’è infatti né giudizio condanna, bensì unicamente un'offerta di Vita... in conseguenza del fatto che l'originario progetto di Dio, a favore dell'intera umanità, è quello di far vivere gli esseri umani della sua stessa Vita divina.

Segue: Gv 3,18

* Vedi nel Glossario i termini:
"Giudizio" 
"Mondo" 
"Vita"