Gv 1,24-25

« Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei.
Essi lo interrogarono e gli dissero: "Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?".»


Il significato delle parole dell'evangelista "venivano dai farisei", va qui inteso nel senso che, oltre a “sacerdoti e leviti” (Gv 1,19), c'erano in quel gruppo anche i farisei... gli scrupolosi e pii osservanti della legge mosaica che formavano l’élite spirituale.
Questi farisei, che com'è noto si dimostreranno poi degli avversari accaniti dell'opera di Gesù, dicono a Giovanni: "Perché dunque tu battezzi?".
Con questa domanda gli muovono una contestazione esplicita, cioè quella di battezzare pur se lui non è il Cristo, né Elia, né il Profeta e poi... implicitamente... gli contestano anche il fatto di non essere  neppure autorizzato dalle autorità religiose giudaiche.
Agli occhi di questi “inquisitori” inviati da Gerusalemme, non è evidentemente accettabile che Giovanni Battista faccia quello che sta facendo... oltretutto raccogliendo il seguito di molte persone che lo hanno riconosciuto come inviato da Dio.

Segue: Gv 1,26

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