Gv 9,4

« Bisogna che noi compiamo le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può più agire.»

Il fatto che Gesù qui dica “bisogna che noi compiamo” appare a prima vista sorprendente... ed induce a chiedersi chi siano questi “noi” a cui Lui fa riferimento.
Oltre a Gesù... si tratta anche dei suoi futuri discepoli, i quali un giorno dovranno anch'essi “compiere le opere” (Cfr.Gv 14,12) di Dio, facendosi testimoni e annunciatori dell'attività terrena di Gesù (Cfr.Gv 15,27).
Dicendo che è necessario agire finché è giorno, Lui si riferisce dunque sia al suo itinerario terreno, destinato a concludersi con la notte della morte in croce (Cfr.Gv 12,35-36)... sia al tempo dei futuri discepoli... i quali saranno chiamati a sfruttare pienamente il giorno di lavoro missionario che sarà loro concesso nel tempo della loro esistenza terrena... perché poi viene la notte, quando nessuno può più agire.

Segue: Gv 9,5