Gv 9,22-23

« Questo dissero i suoi genitori, perché avevano paura dei Giudei; infatti i Giudei avevano già stabilito che, se uno lo avesse riconosciuto come il Cristo, venisse espulso dalla sinagoga.
Per questo i suoi genitori dissero: "Ha l'età: chiedetelo a lui!".»


La paura dei Giudei, qui attribuita ai genitori dell’ex cieco, è un tema che appare di frequente in questo Vangelo (cfr.Gv 7,13; 12,42; 19,38; 20,19)… e, in questo caso, essa è originata dalla prospettiva che riguardava chiunque avesse riconosciuto Gesù come il Cristo, ovvero quella di essere "espulso dalla sinagoga" (in greco aposynagōgos).
Questo specifico aspetto va inteso come una “proiezione” dell’evangelista, il quale ambienta al tempo della missione terrena di Gesù un provvedimento... l’esclusione dei cristiani dalla sinagoga… che storicamente non è attestato prima della fine del I secolo.

Segue: Gv 9,24

P.S. - Tenendo conto che il provvedimento di espulsione dalla sinagoga è un  anacronismo... che proietta al tempo di Gesù ciò che invece stava avvenendo all’epoca della stesura di questo Vangelo (fine I secolo)… appare chiaro il messaggio che l’evangelista vuole dare ai lettori:
L'ex cieco... che a differenza dei suoi genitori testimonia che è stato il Cristo a guarirlo... è il modello di fede e di testimonianza da seguire. 

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