Gv 9,13-14

« Condussero dai farisei quello che era stato cieco:
era un sabato, il giorno in cui Gesù aveva fatto del fango e gli aveva aperto gli occhi.»


Le persone che hanno constatato l’avvenuta guarigione, si preoccupano subito di chiedere il parere dei farisei, perché era un sabato, il giorno in cui Gesù aveva fatto del fango e gli aveva aperto gli occhi… e dunque si pone una questione religiosa, generata dal fatto che Gesù ha contravvenuto alla normativa sul riposo sabbatico.
I farisei sono esperti della Torà e della sua interpretazione, e dunque vengono interpellati per un giudizio:
Si tratta, in effetti, di una questione assai “spinosa”… tenendo conto per esempio del principio sancito nel Libro del Deuteronomio, e cioè che nel caso in cui qualcuno compisse “un segno o un prodigio” (Dt 13,3)… ma poi proponesse di “abbandonare il Signore” (Dt 13,6)... era passibile di condanna a morte... ed era proprio questo ciò che rischiava Gesù, per aver trasgredito la legislazione del Sabato.

Segue: Gv 9,15