Gv 7,15

« I Giudei ne erano meravigliati e dicevano: "Come mai costui conosce le Scritture, senza avere studiato?".»

I Giudei
reagiscono con sorpresa alle parole di Gesù, chiedendosi come mai Lui potesse conoscere le Scritture... senza aver studiato.
Questa loro reazione non va intesa nel senso che loro fossero stupiti di fronte al suo sapere inspiegabile, quanto invece nel senso che erano sorpresi del fatto che Lui si trovasse ad insegnare nel Tempio, senza aver avuto una formazione scolastica adeguata, che attestasse che Lui conosceva le Scritture.
Gesù non proveniva infatti da nessuna delle scuole riconducibili ai rabbini più noti ed autorevoli, che all'epoca erano le istituzioni deputate a definire gli schemi di interpretazione della Scrittura... e che “sfornavano”  gli scribi e i dottori ai quali era riservato l'insegnamento della Legge al popolo che affluiva nel Tempio.
A questo fattore di meraviglia, si aggiungeva poi la constatazione che il Suo insegnamento si discostava nettamente dagli schemi di interpretazione ormai consolidati dalla tradizione.

Segue: Gv 7,16

P.S. - Pur rilevando che alcuni esegeti preferiscono spostare questa sezione (Gv 7,15-24) nel 5° capitolo, noi seguiamo invece la linea di quanti leggono il testo così com'è riportato nell'edizione biblica qui adottata.