Gv 6,40

« Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno**

Attualizzando la promessa di resurrezione che nella tradizione giudaica era invece attesa per la “fine dei tempi”, Gesù qui riafferma che la volontà del Padre è che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna* già nel presente della sua esistenza (cfr. Gv 5,24).
“Avere” la vita eterna va qui inteso nel senso di ascendere ad una condizione di vita spirituale che è già eterna nel senso qualitativo di vita divina... che non può essere “corrotta” dalla morte fisica.
Chi infatti vede il Figlio... perché discerne che Egli è inviato dal Padre (cfr. Gv 12,45; 14,9; 17,6-8) e conseguentemente crede in Lui... può fin da subito risuscitare spiritualmente, grazie alla comunione con la Vita che Cristo è in Sé stesso (cfr. Gv 1,4).

Il fatto che Gesù qui dica “risusciterò” (in greco anastēsō) è di particolare importanza perché... a differenza del tradizionale concetto teologico della resurrezione alla fine dei tempi compiuta da Dio... il Cristo afferma che è Lui stesso a compiere questa resurrezione su quanti Gli credono (cfr. Gv 5,24; Gv 11,25a).

Segue: Gv 6,41

* Vedi nel glossario le voci:
"Vita eterna"
"Escatologia attuale"
 
** P.S. - Un discorso a parte va fatto in riferimento alla precisazione “nell’ultimo giorno”, riguardo alla quale i redattori della Bibbia di Gerusalemme scrivono: «l'espressione “nell'ultimo giorno” potrebbe essere stata aggiunta dall'ultimo redattore» (Bibbia di Gerusalemme, EDB 2011, Pag.2554).
Per approfondire questo argomento, vedi la voce "Ultimo giorno" nel glossario.

Segue: Gv 6,41