Gv 6,29

« Gesù rispose loro: "Questa è l'opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato".»

Alle “opere” di cui i Galilei Gli stanno parlando, Gesù contrappone la fede in Lui quale Inviato di Dio, e così risponde che il “darsi da fare” (cfr. Gv 6,27) per compiere l'opera di Dio consiste nel credere in colui che egli ha mandato.
Mentre i Galilei gli hanno parlato di “opere” (Gv 6,28), al plurale... Gesù risponde parlando invece dell'opera di Dio,  al singolare... sottolineando dunque come questo “credere” all'Inviato di Dio sia il fondamentale comportamento umano voluto da Dio stesso.

Segue: Gv 6,30

P.S. - Questo versetto non può essere letto come un riferimento al concetto teologico affermato in altre parti del Nuovo Testamento, riguardo alla giustificazione ottenuta con la fede... contrapposta al concetto della giustificazione ottenuta con le opere della Legge.
Qui si tratta, invece, dell'annuncio rivolto da Gesù a quanti Lo stanno ascoltando, affinché non rifiutino Lui in quanto “Messia”, altrimenti la loro pur zelante osservanza della Legge non porterebbe loro la salvezza.
 

Segue: Gv 6,30