Gv 6,26

« Gesù rispose loro: "In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. »

Anziché rispondere alla domanda che Gli è stata rivolta, magari sottolineando il carattere soprannaturale di quel suo spostamento a Cafàrnao... Gesù richiama l'attenzione delle persone davanti a Lui sui reali motivi per cui Lo stanno cercando.
Con una solennità annunciata dall'introduttivo In verità in verità (in ebraico amēn, amēn)... Lui dice loro voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati.
In realtà queste persone non hanno saputo “vedere”  il segno perché sono rimaste all'esteriorità, senza riuscire a coglierne il più profondo significato.
I segni compiuti da Gesù comprendono infatti due piani: quello in cui Lui risponde ai bisogni fisici delle persone (per esempio la salute e il cibo) e... più in profondità... quello in cui Lui soddisfa le loro necessità spirituali, che sono simboleggiate dagli stessi bisogni fisici.
E' quest'ultimo il “piano” che le persone di fronte a Gesù avrebbero potuto e dovuto cogliere, comprendendo il senso divino della sua azione.

Segue: Gv 6,27

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