Gv 15,10

« Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.»

Come già evidenziato durante la lettura di Gv 14,15, pur se parla di comandamenti Gesù in realtà ha lasciato un unico comandamento “Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri” (Gv 13,34).
La “declinazione” al plurale va quindi compresa in riferimento al fatto che l'attuazione dell'unico principio dell'Amore insegnato da Cristo, si apre poi “a delta” in tutte quelle forme di servizio, di collaborazione, di condivisione, di generosità... richieste dalle svariate situazioni esistenziali.
Il rimanere in quello che Gesù definisce il “mio amore” non è dunque una questione sentimentale, o mistica... ma è una comunione con Lui che il credente realizza osservando i suoi comandamenti... così “come – dice Gesù – io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore”.  
E' in questo modo che, grazie all'incessante flusso d'amore proveniente dal Padre, si concretizza quella che i teologi definiscono inabitazione*, mediante la quale due diventano Uno, pur senza che vengano meno le due diverse identità... sia per quanto riguarda il rapporto Padre-Figlio, sia per quanto riguarda il rapporto Figlio-discepolo.

Segue: Gv 15,11

* Vedi nel Glossario la voce “inabitazione”