Gv 14,4

« E del luogo dove io vado, conoscete la via".»

Precisando ai discepoli che loro conoscono la via che conduce nel luogo dove Egli sta per andare, Gesù vuol significare che la riunificazione con Lui non sarà per gli stessi discepoli una realtà futura, raggiungibile soltanto dopo la loro morte... bensì una “meta” accessibile già nel corso della loro esistenza terrena.
Il compito spirituale dei discepoli è pertanto quello di percorrere la via insegnata dal Maestro, manifestando quella fede in Lui che consentirà loro di superare la separazione fisica che sta per determinarsi con il sopraggiungere dell’ “ora”*.
E’ grazie a questa comunione con Cristo che essi possono raggiungere la “Vita eterna”*.

Segue: Gv 14,5

P.S. - Così come l’Alleanza sinaitica presupponeva la fedeltà del popolo di Israele, anche la Nuova Alleanza non è un atto unilaterale di Dio che salva, bensì una “proposta” di salvezza rivolta alla libertà del credente.
Soltanto mediante la sua fedeltà a Cristo lo stesso credente dà la sua piena adesione alla Nuova Alleanza, raggiungendo la salvezza della “Vita eterna”.

* Vedi nel Glossario le voci:
"Escatologia attuale"
"Inabitazione"
"Ora"
"Vita eterna"