Gv 12,35

« Allora Gesù disse loro: "Ancora per poco tempo la luce è tra voi. Camminate mentre avete la luce, perché le tenebre non vi sorprendano; chi cammina nelle tenebre non sa dove va.»

L'obiezione della folla (Gv 12,34) non trova la diretta risposta di Gesù, perché Lui vuole invece rivolgere ai suoi ascoltatori un invito a non perdere più tempo... e a decidersi finalmente a crederGli, finché la luce*… cioè Egli stesso... è tra loro.
Già in precedenza Gesù aveva esortato i suoi ascoltatori a seguire Lui in quanto “Luce del mondo” (Cfr. Gv 8,12), così da avere la “luce della vita” anziché camminare nelle tenebre che altrimenti avrebbero continuato ad avvolgerli.
Riprendendo questo stesso tema, adesso Gesù mette in particolare evidenza il pericolo di essere sorpresi dalle tenebre, che incombono su quanti non seguono la sua luce.
Visto infatti l'approssimarsi dell'ora* nella quale il “Figlio dell'uomo” farà ritorno al Padre (Cfr. Gv 6,62), coloro che non prendono subito la decisione di “camminare” nella fede verso di Lui, si troveranno in balia di quelle tenebre che qui rappresentano simbolicamente la sfera del peccato e della morte, che opprimono l'essere umano rimasto lontano da Dio.

Segue: Gv 12,36

* Vedi nel Glossario le voci:
"Luce"
"Ora"