Gv 12,21

« Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: "Signore, vogliamo vedere Gesù".»

Questi Greci si avvicinano con circospezione e, anziché andare direttamente da Gesù, si rivolgono a Filippo con l'aspettativa che questo discepolo possa essere meglio disposto nei loro confronti.
Il nome greco Filippo segnala infatti la sua provenienza dalla Galilea (cfr. Gv 1,44), una regione confinante con il mondo pagano e dunque più vicina alla cultura ellenista.
Le parole pronunciate da questi Greci, che dicono a Filippo “vogliamo vedere Gesù”, vanno lette in riferimento a ciò che il Cristo ha detto in precedenza: “la volontà del Padre mio (è) che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna” (Gv 6,40).
Si tratta dunque di un “vedere” volto a conoscere Gesù... per poter poi credere in Lui.

Segue: Gv 12,22