Gv 12,14-15

« Gesù, trovato un asinello, vi montò sopra, come sta scritto:
Non temere, figlia di Sion! Ecco, il tuo re viene, seduto su un puledro d'asina.»


Raccontando un fatto che, sia pur con alcune lievi differenze, è narrato anche dalla tradizione sinottica (Cfr. Mt 21,2; Mc 11,2; Lc 19,30), Gv scrive che Gesù, trovato un asinello, vi montò sopra.
Il significato simbolico di questo avvenimento viene immediatamente reso comprensibile dalla citazione scritturistica (Zc 9,9s), riferita ad un passaggio in cui il Profeta Zaccaria parla del re messianico connotandolo come colui che, cavalcando un mansueto puledro d'asino, "annuncerà la pace alle nazioni"... all'opposto di un'altra concezione messianica, simboleggiata dai cavalli e dai carri da guerra (Cfr. Zc 9,10) cavalcati da quei condottieri che si propongono di usare la forza per conquistare il potere politico.
In questo caso Gesù accetta l'omaggio tributatoGli dalla folla... diversamente da un'analoga situazione verificatasi in precedenza (cfr. Gv 6,15).

Segue: Gv 12,16