Gv 10,25

« Gesù rispose loro: "Ve l'ho detto e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste danno testimonianza di me.»

Riferendosi alle sue precedenti affermazioni, con le quali già aveva lasciato intendere di essere l'Inviato di Dio, Gesù risponde “Ve l'ho detto e non credete”... e dunque Lui conferma ai suoi interlocutori la propria messianità.
Poi continua dicendo che le opere da Lui compiute avrebbero dovuto indurli a credere alle sue parole, perché in queste opere è il Padre stesso che Gli rende testimonianza (Gv 5,36)… e Lui, compiendole, dimostra la propria condizione di Figlio divino.
Come vedremo, Gesù chiamerà ulteriormente in causa queste opere fra poco... quando i suoi accusatori Gli contesteranno quella che, ai loro occhi, è la sua blasfema "pretesa di farsi Dio" (Cfr. Gv 10,33).

Segue: Gv 10,26